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Fase 5 Risoluzione: Cos’è, problematiche inerenti, cause e rimedi.

Fase 5 Risoluzione:

Fase 5 Risoluzione: Si tratta di un fenomeno ancora poco conosciuto e spesso ignorato, ma che ti può aiutare a comprendere alcuni comportamenti dell’altra persona (e a non fraintenderli).

Durante la risoluzione, il corpo ritorna lentamente al suo normale livello di funzionamento e le parti del corpo gonfie ed erette ritornano alle dimensioni e al colore precedenti. Questa fase è contrassegnata da un generale senso di benessere, maggiore intimità e stanchezza.

Fase 5 Risoluzione: Fisiologia. 

Nella sessualità umana, la Risoluzione coincide con la fase di recupero dopo l’orgasmo durante la quale è fisiologicamente impossibile per un uomo avere ulteriori orgasmi questo momento è chiamato anche periodo refrattario. Questa fase inizia immediatamente dopo l’eiaculazione e dura fino a quando non torna il desiderio e l’eccitazione, come abbiamo già visto le prime fasi del ciclo di risposta sessuale, ma questo ciclo riparte con un’eccitazione di basso livello.

Negli studi e nell’opinione pubblica viene generalmente riportato che le donne non sperimentano un periodo refrattario e possono quindi sperimentare un orgasmo multiplo subito dopo il primo, mentre alcune fonti affermano che sia gli uomini che le donne sperimentano un periodo refrattario, perché le donne possono anche sperimentare un momento post orgasmico in cui ogni stimolazione non produce eccitazione.

Sebbene questa fase di risoluzione vari ampiamente da individuo a individuo, variando da pochi minuti a ore, la maggior parte degli uomini non può raggiungere o mantenere un’erezione durante questo periodo, molti percepiscono una sensazione psicologica di soddisfazione e sono temporaneamente disinteressati a ulteriori attività sessuale; il pene può essere ipersensibile e un’ulteriore stimolazione sessuale può essere dolorosa durante questo lasso di tempo.

Fase 5 Risoluzione: Cause Fisiologiche.

Si ritiene che la causa principale di questo periodo siano la maggior produzione da parte dell’ipotalamo di due ormoni durante l’orgasmo(ossitocina e prolattina). L’ ossitocina è la principale responsabile del periodo refrattario maschile e la quantità di cui l’ossitocina viene aumentata può influenzare la durata di ciascun periodo refrattario, questa agisce abbassando il livello del testosterone. Un’altra sostanza chimica considerata responsabile del periodo refrattario maschile è la prolattina, che reprime temporaneamente il rilascio dalla dopamina che è responsabile dell’eccitazione sessuale.

Fase 5 Risoluzione: Le Donne.

La risposta sessuale femminile è più varia di quella degli uomini e le donne sono più capaci degli uomini di raggiungere orgasmi aggiuntivi o multipli attraverso un’ulteriore stimolazione sessuale. Tuttavia, molte donne sperimentano ipersensibilità clitoridea dopo l’orgasmo, che può effettivamente creare un periodo refrattario. Queste donne possono essere in grado di raggiungere ulteriori orgasmi, ma il dolore implicato nell’arrivarci rende la prospettiva indesiderabile.

Fase 5 Risoluzione: Gli uomini.

Gli uomini possono anche avere un periodo refrattario ridotto e possono essere capaci di orgasmi multipli.

Secondo alcuni studi, i maschi di 18 anni hanno un periodo refrattario di circa 15 minuti, mentre i settantenni impiegano circa 20 ore, con una media per tutti gli uomini di circa mezz’ora. Anche se più raro, alcuni maschi non mostrano alcun periodo refrattario o un periodo refrattario che dura meno di 10 secondi. 

Uno studio scientifico che tentava di documentare orgasmi multipli naturali, completamente eiaculatori in un uomo adulto è stato condotto presso la Rutgers University nel 1995. Durante lo studio, si sono verificati sei orgasmi completamente eiaculatori in 36 minuti, senza apparente periodo refrattario. Nel 2002, P. Haake e la sua equipe riportano in uno studio la presenza di individui maschi che producevano orgasmi multipli senza una risposta elevata della prolattina.

Come abbiamo visto in alcuni casi si possono verificare due eiaculazioni consecutive, nonostante sia difficile, non è impossibile. Dunque, è possibile che un uomo possa sperimentare due orgasmi con eiaculazione a distanza di pochi secondi l’uno dall’altro, soprattutto se la prostata è molto stimolata.

Il periodo refrattario dipende anche dalla potenza del nuovo stimolo sessuale, uno stimolo molto intenso può ridurre di parecchio i tempi di recupero per raggiungere una nuova erezione.

Fase 5 Risoluzione: Aiuti a migliorarlo.

Il periodo refrattario abbraccia corpo e mente. Problemi di autostima, ansia e stress possono incidere negativamente sulla performance sessuale, contribuendo ad aumentare il periodo refrattario. La riduzione dello stress potrebbe contribuire a diminuire la durata del periodo refrattario.

Anche la collaborazione del partner sessuale è fondamentale. Effettuare preliminari o petting potrebbe essere un valido aiuto per aumentare la libido e ridurre la fase di riposo.

Altri elementi importanti per ridurre il periodo refrattario sono:

  • Intesa con il partner
  • Sana alimentazione
  • Quantità di sonno adeguata (7-8 ore a notte)
  • Evita droghe alcol e tabacco
  • Attività fisica in quanto aumenta la resistenza fisica e aiuta ad alzare i livelli di testosterone.
  • Assunzione di inibitori dell’enzima 5-fosfo-diesterasi (5PDE) come Viagra, Cialis, Levitra ecc.

Fase 5 Risoluzione: Come affrontarlo e cosa fare durante questo periodo.

Come abbiamo visto fisiologicamente durante questo periodo potremmo fare di tutto, da darsi lo smalto o farsi i capelli per le donne o guardare la partita per gli uomini, tanto qualunque cosa di sessualmente intrigante potremmo provare a fare sarà inutile, ma sicuramente risulterebbero comportamenti poco carini.

Quando lui o lei versano in questa condizione non dobbiamo assolutamente pensare che possa dipendere da noi, cosa che avviene soprattutto fra i più giovani.

Quindi non ci resta che lasciargli godere in pace il loro periodo refrattario, un team di ricercatori francesi ha scoperto che la corteccia cerebrale (fondamentale per attenzione, coscienza e consapevolezza) smette temporaneamente di funzionare subito dopo il raggiungimento del massimo piacere(orgasmo) quindi possiamo evitare di parlargli di argomenti che comporterebbero troppa attenzione. Tenersi per mano aiuterebbe il rilascio di ossitocina e prolattina che a livelli regolari aiutano una nuova eccitazione.

In alternativa non fate le timide, chiedete pure al vostro uomo di ripartire con un connilingus, o dei preliminari in cui non è fondamentale l’uso del pene, ma potrebbero aiutarvi a raggiungere l’orgasmo e una nuova eccitazione per lui.

Per il resto, concentriamoci sulla qualità – e non sulla quantità – dei vostri rapporti sessuali e su affiatamento e complicità che avete con il/la vostro/a partner. Tra le cose più importanti in una coppia ci sono le emozioni che riuscite a trasmettervi reciprocamente, anche durante il rapporto sessuale.

Fase 5 Risoluzione: Disforia Post-coitale o Sex Blues

Consiste in una momentanea sensazione di tristezza che sopraggiunge dopo un rapporto sessuale consenziente.

Questa condizione, nota anche come Sex Blues, può manifestarsi con irritabilità, malinconia, voglia di piangere o depressione del tono dell’umore.

La disforia postcoitale può verificarsi anche nelle donne e negli uomini che descrivono il rapporto come piacevole e soddisfacente, quindi non è strettamente correlata al vivere male l’esperienza sessuale e non dipende dalla qualità della relazione con il/la partner.

Secondo la International Society for Sexual Medicine, la disforia post coitale è la sensazione di tristezza che sopraggiunge dopo un rapporto sessuale o la masturbazione. Si tratta di una manifestazione temporanea, che può durare da cinque minuti a due ore.

La disforia post coitale è un fenomeno controintuitivo, se consideriamo che l’attività sessuale è normalmente associata ad una serie di sensazioni fisiche, mentali ed emotive positive (euforia, soddisfazione, rilassamento).

La disforia post coitale è un fenomeno molto più comune di quanto si pensi: questa condizione è piuttosto diffusa e viene sperimentata da entrambi i sessi: il 40% degli uomini ha sperimentato quest’esperienza nel corso della propria vita, mentre per le donne questa percentuale arriva al 46%.

La disforia post coitale NON è una patologia e, nonostante possa indurre qualche preoccupazione, non è motivata da qualcosa di disfunzionale nella coppia, quindi va accettato senza considerarlo una ragione di sospetto o giudizio da parte del/la partner, la comunicazione positiva e non giudicante resta il miglior metodo per affrontare qualsiasi preoccupazione sessuale abbiate.

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